L’imponente villa romana appartenente alla famiglia dei Bruttii Praesentes, è stata scoperta nel 2006, durante i lavori di posizionamento delle condotte per la realizzazione dell’oleodotto Eni in località di Barricelle, frazione di Marsicovetere. Situata ai piedi del monte Volturino e costeggiata dal torrente Molinara, affluente del fiume Agri, il sito costituisce una delle più importanti testimonianze archeologiche del territorio, sia per l’estensione che per la rilevanza storica. Oltretutto, se è vero che fu proprietà dei Bruttii Praesentes, rappresenta per il momento l’unica loro villa ad essere stata scavata.
L’edificio è un mirabile esempio di villa rustica, un impianto sia residenziale che produttivo, la cui monumentalità (numerosi i marmi e le statue ritrovate) testimonia il notevole sviluppo economico dei proprietari nella Val d’Agri.
Per il momento le campagne di scavo hanno portato alla luce la pars rustica, dove si disponevano i vani produttivi, che si affiancava alla zona residenziale detta pars urbana. La villa venne eretta in una posizione strategica, in quanto estremamente vicina alla Via Herculea, che collegava l’area con le città di Potentia, Venusia e Grumentum (probabili mercati dei prodotti realizzati nella villa) e all’incrocio di quest’ultima con un asse viario che giungeva in Campania. Proprio la felice posizione geografica ha fatto sì che continuasse a essere occupata per tutta l’età tardoantica e fino agli inizi del VII sec. d.C.
Il rinvenimento, in corso di scavo, di dodici tegole bollate recanti la formula onomastica che rimanda ad un Caius Bruttius Praesens, ha reso possibile l’attribuzione della villa ai Bruttii Praesentes, noti per aver dato i natali a consoli e senatori, nonché a Bruttia Crispina, “l’imperatrice lucana” sposa dell’imperatore Commodo nel 178 d.C. Il che fa sì che la villa, dopo il matrimonio, divenne proprietà imperiale.
Le attività di scavo hanno restituito numerosi reperti, costituiti per lo più da oggetti di vita quotidiana, strumenti di lavoro e elementi della sfera funeraria.