Chi non ha mai sognato, almeno una volta nella vita, di sposarsi in un antico castello proprio come in una favola. Ecco allora l’idea di mettere a disposizione degli sposi una ambientazione di pregio come il castello di Moliterno. Il progetto è allo studio dell’amministrazione comunale e il provvedimento potrebbe essere approvato a breve.
“Stiamo valutando – ha riferito il primo cittadino, Antonio Rubino – la possibilità di modificare
il regolamento comunale per le celebrazioni di matrimoni civili e rendere possibile la cerimonia all’interno del cortile del castello, ai piedi della Torre. Quindi, è in corso di approvazione – ha aggiunto il sindaco – il nuovo regolamento che potrà consentire tale celebrazione”. Insomma una cornice ideale, a disposizione di cittadini e turisti, per trasformare l’emozione di un giorno speciale in un ricordo indimenticabile e un buon “veicolo” di immagine e risvolto turistico per il paese.
Attualmente il castello rappresenta un luogo di pregio storico – artistico e architettonico del borgo, nonché simbolo della comunità moliternese. Oggi è visitabile soltanto la torre e lo spazio antistante. “Gli interventi effettuati negli anni precedenti – ha riferito Rubino – sono stati soprattutto di consolidamento per ridare la fruizione. Noi puntiamo – ha chiarito il sindaco – a fare questo e ad avere nei prossimi anni la possibilità di fruire dell’intero bene, però si tratta di interventi molto costosi”.
“Sicuramente – ha annunciato – abbiamo già dei progetti pronti, ma stiamo anche aspettando che escano dei bandi relativi alle opportunità di valorizzazione del sito e speriamo anche nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”. Dalla sommità della torre si gode uno stupendo panorama che spazia su tutta la Val d’Agri e non solo. “In posizione strategica si riescono a mirare – aggiunge il primo cittadino – tutte le vie di comunicazione che interessano la Val d’Agri e uno sguardo anche sulle vie di comunicazione al confine con la Campania e il Vallo di Diano oltre sull’area sud con il lago del Pertusillo“. “Inoltre – conclude l’amministratore – domina in maniera diretta la Valle dell’antica Grumentum, luogo strategico di avvistamento nell’antichità”.
Il castello sorge su uno sperone roccioso a 880 metri sul livello del mare ed è l’emblema per eccellenza di Moliterno, simbolo della dominazione normanna del paese dell’Alta Val d’Agri. Dall’altopiano su cui troneggia, domina tutta la valle e il borgo sottostante. Dichiarato “Monumento di interesse nazionale”, il sito è attualmente oggetto di un importante intervento di restauro che ha già visto il recupero degli apparati murari e delle torri. In particolare, la torre longobarda è stata resa agibile e funziona, su richiesta, come osservatorio panoramico. Si ritiene che la sua edificazione sia iniziata a partire dall’VIII secolo, quando il pagus romano di Grumentum fu attaccato dai Saraceni e i suoi abitanti si rifugiarono sulle montagne. A quest’epoca si fa risalire la costruzione della torre cilindrica, ad opera dei Longobardi: una torre di avvistamento di forma circolare, alta 25 metri, che si sviluppa su tre piani e termina con una ghiera di merli quadri. Ogni piano è costituito da un unico ambiente con finestra; il pianterreno, in particolare, era adibito a carcere.