Un itinerario circolare tra gli 11 comuni dell’alta Val d’Agri e Val Camastra per chi ama l’arte, la cultura e la natura, realizzato da CuoreBasilicata anche per agevolare tour operator e buyer nazionali ed internazionali nella conoscenza e promozione del turismo nell’area di Calvello, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola e Viggiano.
Un suggerimento di quei luoghi ancora da scoprire e poter visitare anche in totale autonomia scegliendo il percorso che più rispecchia le proprie curiosità ed esigenze. Anche online e comodamente scaricabile al LINK
MARSICO NUOVO -Grotte di Castel di Lepre e Rupe Pietra Maura: le Grotte di Castel di Lepre si dipanano tra gallerie, strettoie, salti d’acqua sotterranei, cascate e meravigliosi angoli rocciosi in un percorso di circa 2 km, che le conferiscono il primato di “grotta più lunga della Basilicata”. Per gli amanti delle scalate, il sito Rupe Pietra Maura, che raggiunge un’altezza di 1328 m e offre strapiombi bassi, area di bouldering e vie lunghe. È possibile prenotare un’esperienza anche guidata per i boschi circostanti affittando comodamente una e-bike.
CALVELLO – Centro didattico energia e territorio: il museo dell’energia ai piedi del Monte Volturino. La struttura ospita una mostra permanente di documenti legati alla storia del petrolio in Italia e in Basilicata. Oltre a fotografie, campioni di rocce, oli minerali, scalpelli per la trivellazione e modelli in scala di impianti di estrazione petrolifera e stoccaggio di gas, è possibile visionare filmati documentari e documenti storici.
MARSICOVETERE – Monte Volturino: con i suoi circa 2000 metri si innalza maestosa la montagna del Volturino e regala scorci panoramici e suggestivi sulla valle, in una natura selvaggia e incontaminata, fra boschi e foreste vergini, ma anche di meravigliosi esemplari faunistici, come la lontra, il lupo, il gatto selvatico, oltre ai ricci, le volpi, gli scoiattoli e i cinghiali, avvistabili durante le escursioni che si possono praticare nei boschi. Due i Sentieri CAI che attraversano l’immenso patrimonio naturalistico: il Sentiero del Ventennale e il Sentiero Sorgente Copone-Monte Volturino.
VIGGIANO – Montagna Grande: a vegliare sul paese si erge maestosa la Montagna Grande di Viggiano nota anche per il più importante complesso sciistico dell’intero comprensorio. La montagna offre anche incantevoli passeggiate nella natura e la possibilità di praticare sport all’aria aperta tra cui trekking, nordic walking, arrampicata sportiva e la mountain bike. Sentieri e antichi tratturi guidano i l visitatore lungo paesaggi pittoreschi e suggestivi: l’eremo di Santa Maria la Preta, antico rifugio nato per opera dei monaci basiliani nell’VIII secolo d. C. e il percorso dei mulini lungo il torrente Alli ne sono certamente un esempio.
MONTEMURRO – Lago del Pertusillo: splendido scenario di forme armoniche nei colori della natura, fiore all’occhiello di tutta la Val d’Agri e zona protetta dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Il Lago del Pertusillo è un complesso ecosistema dall’equilibrio molto delicato: vi si trovano, infatti, uccelli stanziali e migratori rari, innumerevoli specie ittiche e due vere rarità faunistiche: la lontra e la salamandra dagli occhiali. Nei tratti più isolati del lago è presente anche l’airone cenerino. Inoltre, sembrano essere abbastanza frequenti durante le migrazioni le cicogne bianche e le cicogne nere.
SPINOSO – Lago del Pertusillo (escursione naturalistica): dalle rive del lago ci si immerge in una fitta vegetazione boschiva, in particolare: alberi di castagno, cerro, faggio, biancospino e nocciolo. Le sue sponde sono il luogo ideale per lunghe passeggiate che consentono di apprezzarne tutte le minime sfumature e le bellezze nascoste. I sentieri aperti nei boschi circostanti regalano agli appassionati della mountain bike percorsi unici e avventurosi. Alcuni punti del lago permettono anche attività di birdwatching ed emozionanti battute di pesca sportiva.
SARCONI – Fiumi Sciaura e Maglia, acquedotto Cavour: il territorio di Sarconi regala sensazioni nuove a contatto diretto con la natura, attraverso un’esperienza sensoriale completa. È possibile percorrere la passeggiata partendo dalla piazza principale del paese fino a raggiungere il centro storico, per proseguire poi verso il parco fluviale in direzione del fiume Maglia e le acque dello Sciaura. L’Acquedotto Cavour, imponente e maestoso complesso costruito nel 1867 in stile romano è associato a un suggestivo percorso pedonale, contornato da ampie vedute panoramiche che rivelano una natura originaria e quasi.
MOLITERNO – Oasi naturale Bosco Faggeto: con la sua estensione di oltre 300 ettari è una riserva che, per morfologia e clima, costituisce un luogo ideale per la biodiversità. L’oasi, oltre al faggio, ospita anche altre specie arboree: l’acero, il tiglio, il cerro, la quercia, il carpino nero, il leccio. Sono state censite ben 790 specie floristiche, di cui 70 rare. Spiccano un’infinità di incantevoli orchidee. Riconosciuta come Oasi del WWF, ospita anche una ricca fauna ed è stata attestata anche la presenza di lupi in transito. Numerosi gli uccelli: il nibbio reale ed il nibbio bruno, l’upupa, il picchio, il cuculo, il gufo reale, la civetta, e il barbagianni. Imperdibile è l’esperienza enogastronomica del canestrato di Moliterno, formaggio tipico I.G.P. con latte di pecore e capre allevate in pascoli bradi.
GRUMENTO NOVA – Sito archeologico parco e museo: alle pendici del comune di Grumento Nova nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, racchiude i resti dell’antica città romana. Della Grumentum romana sono visibili ancora oggi i resti di tre complessi monumentali: un teatro dell’età augustea, l’area del Foro antico e i resti dell’anfiteatro, costruito nel I secolo a.C. e modificato in età imperiale. Invece il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri illustra le forme di popolamento e la storia della città romana di Grumentum e dell’intero comprensorio dell’alta valle dell’Agri.
TRAMUTOLA – Affioramenti naturali di petrolio: a Tramutola, in località Caolo, è presente un esempio di come natura e petrolio convivano da secoli. In un meraviglioso contesto naturalistico, è infatti possibile assistere a un insolito e sorprendente fenomeno naturale: affioramenti di acqua mista a petrolio che sgorgano in maniera incessante fin dall’antichità. La copiosa sorgente Caolo è senza dubbio la più grande del comprensorio della Val d’Agri.
PATERNO – Fiume Agri: Gli appassionati del trekking e del cicloturismo potranno praticare il percorso sul fiume Agri: il contesto naturalistico è suggestivo e ad elevato indice di biodiversità, con una ricca vegetazione costituita di pioppi, ontani, querce e salici. Con un po’ di fortuna sarà possibile avvistare l’airone cenerino o il picchio. Gli appassionati di raccolta di more e frutti spontanei troveranno pane per i loro denti nell’addentrarsi della stagione estiva. Il percorso offre, inoltre, piccole aree perfette per il relax.
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