Nel cuore del centro storico di Marsico Nuovo, a ridosso delle torri superstiti dell’antica cinta muraria, si erge nel suo splendore l’antica Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Non vi sono fonti che attestano l’anno esatto della fondazione, ma di certo è la più antica del paese.
A dominare sull’edificio di culto è il meraviglioso portale gotico, datato tra il XII e il XIII secolo, dichiarato monumento nazionale e opera del maestro Melchiorre da Montalbano. All’interno non si può non alzare lo sguardo ed ammirare un settecentesco dipinto su legno, raffigurante l’arcangelo Michele, di ottima fattura. Una menzione a parte meritano i resti degli affreschi medievali dell’ex zona absidale, tipici dell’iconografia bizantina, che possono essere considerati le tracce più antiche della pittura medievale della zona.
Oggi, la Chiesa ospita il Museo di Arte Sacra che conserva pregevoli manufatti artistici, tra cui alcune tele della scuola del Giordano, statue lignee e mezzi busti dal Rinascimento al Settecento, corredi liturgici in argento, resti di affreschi di epoca medievale e una sorprendente “Ultima cena” di Giovanni Todisco da Abriola.
A pochi passi, inoltre, si consiglia anche la visita della chiesa di San Genuario risalente all’XI secolo. Al suo interno si trovano il mezzo busto di San Gianuario e il giogo dei buoi che portò il corpo del santo, rinvenuto nel Bosco Arioso, davanti all’abazia. Oltre alle reliquie del santo da cui prende il nome, la chiesa conserva, tra l’altro, numerose tele sei-settecentesche di autori del calibro di Simonelli, Mangieri e Peccheneda. A valorizzare ancora di più la bellezza del luogo sacro è il portale in pietra, sostenuto da colonne in stile corinzio, sul quale sono presenti figure scolpite in bassorilievo raffiguranti vescovi ed abati medievali. Nella nicchia sovrastante è collocato il busto di Santo Stefano, opera attribuita alla scuola del mastro Melchiorre da Montalbano e dichiarata monumento nazionale.