Oggi Moliterno offre atmosfere d’altri tempi con le numerose chiese disseminate nel centro storico (e non solo).
Poco distante dal castello normanno, s’innalza la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, edificata tra il XII ed il XIII secolo. Nel corso del tempo è stata oggetto di diversi interventi: testimonianze delle epoche precedenti sono il battistero del 1617 e un dipinto del XVI secolo raffigurante San Pietro, attribuito a Simone da Firenze.
Di notevole interesse è anche la Chiesa domenicana del Rosario, costruita nel 1510 e ristrutturata nel 1616. L’edificio di culto è a tre navate con le volte affrescate e custodisce opere di notevole valore, tra tele e dipinti, altari in legno scolpiti con dorature in oro zecchino, un pregevole coro ligneo del 1543 e un organo a canne della rinomata ditta Carelli. Il sito conserva anche i resti dell’antico convento, dove si può ammirare il chiostro con il pozzo e un lavatoio in pietra.
Molto bella è la Chiesa francescana di Santa Croce del 1613. All’interno troviamo altari lignei di età barocca e una famosa Deposizione dalla croce raffigurata su tela, attribuita al pittore di Satriano di Lucania Giovanni De Gregorio detto “Il Pietrafesa”.
A tre chilometri dal paese, sul monte, sorge il santuario della piccola Chiesa di Santa Maria di Vetere (XIII sec.), custode di numerosi affreschi (alcuni del XIV secolo, altri databili tra il ‘500 e il ‘600), tra cui i resti di un dipinto di una frammentaria Ascensione di Cristo.
Infine, merita una visita la Chiesa della Madonna di Arsieni, un piccolo gioiello d’arte il cui soffitto in legno, e le pareti affrescate intorno all’altare in pietra (restaurato nel 1709), sono di notevole bellezza. Nelle vicinanze della cappella si può osservare un antico lavatoio pubblico che risale al 1619, recante uno dei rari stemmi in pietra del paese.