Il territorio di Paterno offre al visitatore infiniti luoghi da scoprire, dove la natura assume le sue indefinite sfaccettature di colori e sfumature. Un’oasi naturalistica, terra di risorgive e sorgenti d’acqua dolce di origine naturale.
Fu proprio la ricchezza di sorgenti d’acqua che portò, in epoca fascista, alla realizzazione di un bellissimo complesso in località Sorgitora. Noto come “Palazzo dell’Acquedotto”, è costituito da un caseggiato in stile razionalista, sede storica dell’Acquedotto Lucano, e da una fontana in pietra locale in cui l’acqua sgorga da puntuali bocche di leone.
L’opera ha immortalato una tappa fondamentale dello sviluppo della Lucania, ovvero quella dell’Acquedotto dell’Agri. Un capolavoro dell’ingegneria idraulica che compì grandi sforzi per riuscire a dare alla Basilicata una rete idrica così efficiente, portata a compimento nell’estate del 1937 dall’impresa Fratelli Del Fante e dai tecnici del Genio Civile. Una portata di 7300 metri cubi di acqua al giorno, 300 chilometri di lunghezza, 29 centri serviti tra le province di Potenza e Matera, con 110 mila abitanti.
La rete idrica ha donato l’elemento vitale per eccellenza alla popolazione, segnando, di conseguenza, sviluppo e una più diffusa modernizzazione.