INGREDIENTI
- 1 l di mosto d’uva
- 120 g di farina di grano duro
- 3 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di pinoli tritati (o in alternativa noci)
PREPARAZIONE
In una pentola portate a bollore il mosto; dopodiché togliete dal fuoco e aggiungete a pioggia la farina di grano duro e lo zucchero, avendo cura di mescolare continuamente il composto per evitare la formazione di grumi.
Riportate sul fuoco e continuate a girare fino a quando il mosto si sarà ridotto di circa la metà e avrà raggiunto una consistenza simile a una marmellata. Spegnete e aggiungete i pinoli triturati.
A questo punto infarinate un piano (preferibilmente di legno, come una spianatoia) e versateci sopra il mosto, cercando di mantenere uno spessore di almeno 2 cm.
Lasciate raffreddare per qualche ora fino a quando avrà raggiunto una consistenza gelatinosa e ben solida. Servitelo su di un piatto.
CURIOSITÀ
Il pan mínísc’ (conosciuto in alcune aree come “paparotta”) è un dolce tradizionale della Basilicata preparato con mosto d’uva cotto, farina e zucchero, a cui si aggiungono spesso pinoli, noci, fichi secchi, uva passa o cannella.
Il suo consumo è da sempre limitato al solo periodo della vendemmia.
Per i contadini di un tempo il pan mínísc’, grazie al suo alto valore calorico, rappresentava un’ottima fonte di energia per affrontare le lunghe e faticose giornate di lavoro.
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