“Cuori Lucani” è una web serie in 7 episodi, ciascuno dedicato ad un protagonista. Il motivo conduttore della web serie è il racconto della passione che ciascuno di loro manifesta nei confronti del proprio lavoro e della propria terra. Ne abbiamo parlato con il regista, Iacopo Patierno.
Iacopo, dal cinema al web con il tuo nuovo capolavoro, la web serie “Cuori Lucani”. Ce ne puoi parlare?
E’ una serie che segue la produzione audio video di cui mi occupo per Cuore Basilicata. Dopo un documentario, abbiamo deciso di affidarci a un format breve per internet , quello delle serie web. Non è la prima che realizzo, è un genere in cui mi sento a mio agio. E’ la quarta serie web che realizzo nella mia carriera e ho capito anche che è la maniera più diretta per raggiungere audience specifici.
Cosa ci puoi anticipare? Dobbiamo aspettarci ancora grandi colpi di scena e suspense?
Gli episodi sono 7 e durano 6 minuti ognuno. Sono molto condensati e di facile visione. Ci si concentra molto sulle immagini del territorio e sono tutti quanti basati su singoli personaggi che ho selezionato in base all’esperienza ormai che ho da quasi tre anni dell’Alta Val d’Agri e di Calvello.
Come avete scelto gli attori?
Mi erano rimaste impresse alcune persone che potevano dare spazio ad una visione in un territorio abbastanza ristretto e poco abitato di tantissime professionalità di alto livello. E inoltre è un modo per far conoscere dei paesi coinvolti nel progetto. Tra l’altro, nella serie ci sono due persone che non sono originarie dell’Alta Val d’Agri. il primo è un maniscalco di Eboli, Angelo che lavora molto in Val d’Agri. Quindi si offre l’occasione di vedere il posto attraverso gli occhi di un vicino di casa. Invece la seconda storia è dell’azienda “Per boschi e contrade”, di Vittoria Scoti e famiglia che da Castellammare – circa una ventina di anni fa – si sono trasferiti a vivere a Sarconi in un momento in cui era ancora più spopolato il paese. Una scelta molto coraggiosa, hanno ristrutturato un vecchio casale e hanno stabilito in quel posto la propria vita. Tra l’altro hanno creato un’azienda che produce marmellate, utilizzando tutti prodotti locali. Il terzo episodio racconta di Antonio Racioppi di Spinoso che ha un’azienda agricola familiare “La Fonte Antica” ed ha iniziato a fare delle implementazioni come dare un logo e un’identità alla propria attività. Antonio è convinto che per sponsorizzare la propria azienda bisogna promuovere la propria terra, perché entrambe vanno nella stessa direzione. Il quarto episodio narra di Francesca Scannone che è di Moliterno, in questo episodio trattiamo di una famiglia che ha un fondaco a Moliterno e produce il Canestrato. Anche qui un’azienda di famiglia e una giovane che ha portato delle modifiche innovative aprendo un negozio di e-commerce, quindi allargandosi a un mercato non solo locale o della vendita diretta. Si passa poi ad una musicista di Viggiano, Antonella, un’arpista. A Viggiano conosciamo sia la storia dell’arpa che un piccolo laboratorio che restaura e costruisce la nuova arpa viggianese. Poi c’è la storia di un tatuatore, Fabio di Villa d’Agri e quindi portiamo un sapore di modernità. Fabio ci parla di come è cresciuta la cultura in Valle e del suo attaccamento rispetto alla propria terra che è il luogo da cui non vuole andare via e che vuole, soprattutto, veder crescere. L’ultimo episodio parla di Rocco Gallicchio che con la sua bottega Faenza porta avanti la tradizione della ceramica di Calvello. Anche lui è un giovane, ha rilevato e ingrandito il laboratorio artigianale di suo padre. E’ un’attività che va molto bene, tra l’altro è l’autore dell’incisione di tutte le piastrelle della piazza dei 131 comuni a Potenza. Anche lui ci spiega come in realtà non importa dove sei, se credi nei tuoi sogni e nei progetti andrai sicuramente avanti.
Cosa vi aspettate e quali sono gli obiettivi?
In realtà questa è una web serie che oltre a parlare del territorio, racconta la passione dei protagonisti per il proprio lavoro e per i propri desideri. L’obiettivo è sia quello di far conoscere sempre di più l’Alta Val d’Agri e la Val Camastra sia anche far appassionare le persone e i giovani ai lavori che si desidera fare, che sia di spunto per seguire le proprie passioni.
Ci puoi raccontare qualche aneddoto accaduto durante la realizzazione della serie?
Di aneddoti ne sono successi tanti. Queste è una serie web che ho girato da solo perché volevo avere più libertà possibile sia di spostamento che di vicinanza con i protagonisti. Quello che ricorda di più sono gli spostamenti da un luogo e l’altro, mi sono trovato a godere dei paesaggi e delle bellezze della terra. Poi sono sette storie molto diverse quindi con ognuno c’è voluto un approccio diverso nello stringere dei legami anche di simpatia. In questi sette episodi emerge la realtà di ogni storia e del protagonista con identità molto differenti.
Girare questo genere di prodotti ha cambiato un pò le tue capacità di regista?
Questa serie web non ha molto cambiato le mie capacità di regista ma le ha affinate, perché ho messo in campo tutte le conoscenze che ho sviluppato fino ad ora durante la mia carriera. E, soprattutto, ho messo in risalto l’occhio che ho avuto del territorio e di determinate cose che mi hanno colpito. Diciamo che ho raffermato un mio stile sempre più visibile.
Cosa ne pensi delle web serie italiane?
E’ un panorama veramente vasto quello delle web serie sia italiane che mondiali, ne vengono prodotte tante. Un po’ le guardo perché ho partecipato a tanti festival in giro per il mondo ed è un mercato di cui non ha ancora forza abbastanza e importanza a livello di mainstreaming, però è molto vivo e si trovano delle chicche: dai documentari alle fiction. Insomma vale la pena iscriversi ai festival di web serie perché è un mercato fresco e giovane ed è molto interessante.
Ci sono altri progetti in cantiere che stai seguendo?
Si, in questo momento ho altri progetti in cantiere ma è ancora troppo presto per parlarne perché non ho ancora iniziato a produrli. Per scaramanzia meglio non dire niente.
La web serie Cuori Lucani sarà proiettata in anteprima, grazie alla disponibilità delle Amministrazioni dei Comuni ospitanti:
- Il 24 maggio a Montemurro – h. 19 – Sala convegni san Domenico
Per prenotazioni CLICCA QUI - Il 25 maggio a Marsicovetere – h. 19 – Centro sociale “A. Montano”
Per prenotazioni CLICCA QUI
Il 26 maggio a Moliterno – h. 19 – Cine Teatro Pino - Per prenotazioni CLICCA QUI
Ingresso gratuito, suggerita la prenotazione.