INGREDIENTI
Per la pasta:
- 500 g di farina 00
- 3 uova
- sale q.b.
- acqua q.b.
Per il condimento:
- 200 g di ceci secchi
- olio extravergine di oliva q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- 1 foglia di alloro (facoltativo)
- peperoncino macinato q.b.
- 1 cucchiaio di polvere di peperone “crusco” dolce
- 6-7 pomodorini
- sale q.b.
PREPARAZIONE
Disponete a fontana la farina aggiungendo le uova, un pizzico di sale e acqua quanto basta. Lavorate la pasta fino a renderla liscia ed elastica. Aiutandovi con un matterello, stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile. Lasciate asciugare la sfoglia per circa 10 minuti.
Tagliate poi la pasta a strisce larghe circa 2-3 cm in modo da formare le vostre lagane.
Dopodiché cuocete i ceci (precedentemente messi in ammollo per 12 ore) e mettete da parte un po’ dell’acqua di cottura.
Cuocete la pasta e, a cottura ultimata, scolatela.
Versate dell’olio in una padella e mettetevi a soffriggere l’aglio, l’alloro, il peperoncino, la polvere di peperone e i pomodorini spezzettati. Aggiungete nella padella con il soffritto le lagane e i ceci cotti, insieme ad un mestolo di acqua di cottura. Fate cuocere ed insaporire per qualche minuto. Amalgamate per bene e servite caldo.
CURIOSITÀ
È un piatto tipico della Basilicata, diffuso in questa regione già al tempo della dominazione romana. Infatti il poeta Orazio, nato a Venosa nel 65 a.C., scrive nelle sue Satire: “inde domum me ad porri et ciceris refero laganique catinum” (quindi mi ritiro in casa, al mio piatto di porri, ceci e lagane).