C’è una particolare tecnica artistica che utilizza le terre di un luogo, Montemurro, trasformandole in malte di diversi colori che vengono poi stratificate e graffiate ottenendo così un disegno. Si tratta del graffito polistrato, tecnica unica che viene insegnata, tramandata, tutelata e diffusa dalla Scuola del Graffito di Montemurro, iniziativa avviata nel 2003 da un’idea di Giuseppe Antonello Leone.
La Scuola del Graffito rende possibile la crescita e la valorizzazione del potenziale socio-culturale del paese attraverso l’arte e gli artisti e il conseguente incontro con la comunità e la storia di Montemurro, anche con l’organizzazione di diversi eventi pubblici, condensati soprattutto nella stagione estiva; a proposito di questo, i collaboratori della scuola ci dicono: «Il bilancio di questa edizione estiva può dirsi positivo assolutamente. Ogni anno riusciamo a portare a termine gli eventi, dove il “riusciamo” assume cruciale importanza, considerando le non poche difficoltà da affrontare, a partire dal fatto che la maggior parte di noi vive e lavora fuori tutto l’anno!» Tuttavia, non manca mai l’entusiasmo, il vero motore della scuola!
A partire dal 2010 il lavoro della scuola inizia a prendere forma concreta nell’Edizione Artistica, dove affermati artisti nazionali e internazionali diversi ogni anno, arrivano a Montemurro per realizzare il proprio graffito. Un dono offerto a tutta la comunità, che viene di volta in volta affisso lungo i muri del centro abitato, che ad oggi conta già oltre 60 opere installate. Gli scorci di questo vero e proprio museo urbano sono davvero suggestivi, riempiendo il borgo di un’aura mistica, fatta di cultura, arte, unione, incontri e scambi di conoscenze. Gli artisti ospiti dell’edizione artistica 2023 sono stati Jean Pierre Marie, Lea Lequien e Filippo Ianniello, ma non si è trattato semplicemente di una residenza artistica, bensì di un processo di rigenerazione urbana che ha trasformato Montemurro in una bottega a cielo aperto, in cui i confini tra paese e scuola vanno a scomparire.
“Incontri/Stratificazioni” è il tema scelto per l’edizione 2023, per simboleggiare e raccontare in questo modo la storia di Montemurro attraverso gli incontri che negli anni ci sono stati in questo luogo, che ha accolto artisti diversi tra pittori e poeti, e personaggi illustri. «Ogni anno si ripete l’incontro con vecchi amici e con nuovi artisti, e man mano la “famiglia” cresce… La settimana è intensa, si lavora dalla mattina al tardo pomeriggio, si pranza insieme, si cena insieme, nascono collaborazioni e legami che durano nel tempo. È veramente tutto molto bello!», così il team della Scuola di Graffito vive queste giornate. In particolare, in questa edizione si è voluto rendere omaggio a Rocco Scotellaro ricordando i 100 anni dalla sua nascita ed ha voluto essere anche un momento di riflessione sui diversi personaggi che nel corso del tempo si sono “stratificati” nel tessuto lucano con le loro opere.
Quest’anno ha avuto inoltre luogo una collaborazione molto particolare con FRAPPP, un Festival di cinema itinerante che unisce nei suoi eventi i territori della Basilicata, della Calabria e della Puglia. Questo particolare evento è sicuramente molto originale, fuori dall’ordinario, con un obiettivo molto importante come il contrasto della polarizzazione sia territoriale che socio-economica, tra centri e periferie e tra nord e sud. Il collettivo che realizza il festival (Frange Mobili) nasce infatti nella periferia di Milano, ma si sposta tra i paesi in via di spopolamento dell’Italia più interna, trattandone le problematiche e mettendo al centro i territori e le persone che li abitano. «Questa collaborazione con FRAPPP ci ha permesso di sperimentare nuove dinamiche unendo più linguaggi artistici e “aprendoci anche di più al paese”; è stato importante colorare il paese con la parata organizzata proprio da FRAPPP e portare il cinema e nuovi linguaggi di comunicazione in piazza a Montemurro».
Tante le idee, tanta la volontà e l’entusiasmo che spinge il gruppo ad andare avanti e organizzare eventi nuovi e diversificati, alzando sempre il livello, e un lungo futuro ancora davanti; viene da chiedersi dunque, quali saranno i progetti in serbo per il futuro? Non resta che aspettare e continuare a seguire da vicino gli sviluppi!