INGREDIENTI
Per la pasta:
- 50 g di farina di fave
- 50 g di farina di ceci
- 50 g di farina di orzo
- 100 g di farina di semola di grano duro
- 100 g di farina di grano tenero
- sale q.b.
Per il condimento:
- 500 g di pomodori pelati
- 50 g di cacioricotta grattugiato
- mezza cipolla a fettine
- 1 spicchio d’aglio
- 1 foglia d’alloro
- olio q.b.
PREPARAZIONE
Per prima cosa, impastate tutte le farine aggiungendo del sale e dell’acqua poco alla volta. Una volta ottenuto un impasto liscio ed elastico lasciate riposare per circa 10 minuti.
Stendete la pasta e create tanti bastoncini lunghi 4 cm che andrete a schiacciare con tre dita (indice, medio e anulare) esercitando una leggera pressione e contemporaneamente trascinando verso di voi. Ricaverete così la tradizionale pasta lucana nota come “strascinati”.
Nel frattempo preparate un soffritto con aglio, olio, una foglia di alloro, la cipolla tagliata a fettine, pomodori pelati ed un pizzico di sale. Lasciate cuocere cercando di non far restringere di molto il sugo. Trascorso qualche minuto spegnete.
A questo punto cuocete la pasta per una decina di minuti in abbondante acqua salata. A cottura ultimata scolate e mescolate con il sugo preparato in precedenza.
Impiattate e cospargete con del cacioricotta grattugiato.
CURIOSITÀ
La pasta di “mischiglio” è un’antica tipologia di pasta lucana, prodotta “mischiando” appunto la farina di fave con quella di ceci, orzo e semola. Secondo alcune ricerche storiche sembra che questa pasta venisse già consumata verso la fine del XVI secolo dai nobili della Contea di Chiaromonte e dei marchesati di Fardella, Calvera e Teana.