Tra vicoli, stradine ed edifici storici, con annesse chiesette e archi, si incrociano a Paterno i percorsi attraverso i quali raggiungere anche i principali luoghi di culto, come l’ex Chiesa Madre, oggi Santuario della Madonna del Carmine.
Il tempio fu ristrutturato dopo il tragico terremoto del 1857, assumendo così l’attuale aspetto architettonico. L’interno in stile barocchetto, del tardo Settecento, è decorato con stucchi e rilievi che creano nuove prospettive.
L’altare in marmo con mosaici mostra ai suoi piedi un bassorilievo di grande effetto raffigurante l’Ultima Cena, opera degli artigiani di Ortisei. Stessa la provenienza del Cristo Risorto che domina nel presbiterio. A sinistra dell’ingresso si nota invece un grande crocifisso ligneo, realizzato dall’artista locale Raffaele Laino, mentre a destra un’acquasantiera in pietra del XVIII secolo, ex fonte battesimale, sulla cui conca lavorata spicca il bassorilievo di un cane.
Di notevole bellezza sono anche i bassorilievi delle stazioni della Via Crucis realizzati nel XX secolo.