INGREDIENTI
- 800 g di farina di grano tenero 00
- 5 uova
- 400 g di zucchero
- 200 g di mandorle
- 15 g di ammoniaca per dolci (in alternativa 1 bustina e mezza di lievito)
- buccia grattugiata di ½ limone
PREPARAZIONE
Disponete su una spianatoia la farina “a fontana”, aggiungendo all’interno le uova già sbattute, la buccia di limone, lo zucchero e l’ammoniaca per dolci.
Impastate il tutto cercando di amalgamare per bene la farina ai vari ingredienti, fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Aggiungete le mandorle tagliate grossolanamente (o intere) e continuate a lavorare la pasta.
Create dei filoncini lunghi (simili a baguette), all’incirca 4-5, e disponeteli su una teglia rivestita con carta da forno. Cuocete in forno a 180° per una ventina di minuti circa.
Estraeteli dal forno, lasciate che si raffreddino per qualche minuto e tagliateli con un coltello ben affilato in senso obliquo ogni 1-2 cm.
Disponete nuovamente i biscotti sulla teglia e infornate per 4 minuti. Capovolgeteli e cuocete ancora per altri 4 minuti dall’altra parte per avere una cottura omogenea su ambo i lati.
Sfornate e lasciate intiepidire: saranno ancora più fragranti se freddi. Le stozze sono ottime accompagnate con un buon bicchiere di vino bianco locale.
CURIOSITÀ
Meglio conosciuti con il nome di “cantucci toscani”, questi gustosi biscotti a base di mandorle sono diffusi in molte regioni italiane con diversi nomi e varianti. Le “stozze” lucane (nome che si riferisce ai pezzi grossolani di mandorle all’interno del biscotto) venivano preparate un tempo durante le festività natalizie e specialmente in occasione dei matrimoni: in alcune zone della Basilicata sono infatti conosciuti con il nome “vscuott della zita” ovvero i biscotti della sposa.